Notti calienti fa rima con sonni
assenti?
È finalmente arrivata l’estate! Ma con essa, anche il
caldo torrido: sole, spiaggia, mare… e difficoltà a dormire.
La bella stagione è sinonimo di gioia per la maggior parte delle persone: le giornate si allungano, ci si può concedere un po’ di ferie dalla routine, si ha l’occasione di ristorarsi dallo stress accumulato durante l’inverno trascorso… Ma, come ogni medaglia, anch’esso ha due punti di vista opposti.
Purtroppo tutti noi abbiamo avuto esperienza almeno una volta della difficoltà a prendere sonno a causa della calura: ci giriamo e rigiriamo tra le coperte sperando che il malessere dato dalle temperature più alte ci lasci in pace.
Per fortuna però alcuni esperti sono venuti in nostro soccorso, suggerendoci alcuni utilissimi consigli da seguire se la colonnina di Mercurio ci impedisce sonni regolari e soddisfacenti.
In primis, c’è da considerare che a più luce siamo esposti durante il giorno, più saranno
probabili episodi di veglia durante la notte e una minor qualità del sonno.
Il nostro orologio biologico cerebrale infatti determina il proprio ritmo sulla base della quantità di luce e buio che riceviamo: è la luce quindi la regolatrice del nostro ritmo circadiano.
A questo meccanismo si lega strettamente la produzione della melatonina, il celeberrimo ormone del sonno.
La sua secrezione è determinata dalla nostra percezione del buio, consistendo così in un segnale biologico il cui significato è “è ora di andare a dormire”. In natura, perciò, con il tramontare del sole inizia la produzione di melatonina, che si interrompe al suo successivo risorgere la mattina seguente.
Vien da sé che in estate, essendoci un minor numero di ore prive di luce solare rispetto all’inverno, la secrezione di questo ormone sia minore, rischiando così di causare “scompensi di sonno”.
L’ideale sarebbe ricreare nella stanza in cui si dorme un equilibrio tra luce e buio il più affine possibile a quello della natura: da un lato ottenere tutta l’oscurità necessaria al sonno per essere ristoratore, dall’altro però fare in modo che la luce della prima mattina possa entrare e dare al nostro cervello il segnale della nuova giornata che sta per iniziare.
A variare ulteriormente la nostra produzione di melatonina non contribuisce soltanto lo scorrere delle stagioni. Altri fattori determinanti sono lo stress e gli sbalzi ormonali (periodi ad esempio come gravidanza, menopausa, andropausa…), che possono così arrivare a generare mutamenti sensibili del nostro ritmo circadiano.
Idealmente, il nostro orologio biologico ha una sua routine: rispettare abitudini orarie regolari per il sonno e la veglia aiuterà il nostro cervello ad addormentarsi più efficacemente.
Il nostro cervello funziona secondo un metodo associativo; per questa ragione può essere utile creare piacevoli attività rituali prima di coricarsi, come leggere un libro o praticare yoga, in modo tale che l’eseguirle stesso divenga per la nostra mente indice del fatto che sia ora di dormire.
È importante anche la temperatura cui dormiamo: secondo alcuni studi, il clima dell’ambiente ideale per coricarsi è intorno ai 18°C.
Per questo motivo è consigliabile aprire un po’ la finestra la sera, se è meno caldo, o utilizzare un ventilatore o climatizzatore per rinfrescare la stanza, da spegnere però mentre dormiamo!
Il rumore potrebbe, anche a livello inconscio, disturbare la regolarità del nostro sonno; non dimentichiamo poi che ogni elettrodomestico produce calore, che in questa stagione è esattamente ciò che scongiuriamo.
Il clima dell’ambiente in cui ci troviamo va sempre valutato in relazione alla nostra termoregolazione, variabile anch’essa molto incisiva.
Quando dormiamo la temperatura corporea scende naturalmente: per aiutare l’induzione di questo processo possiamo fare una
doccia tiepida. Questo perché, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la doccia fredda porta il nostro corpo a contrastare il freddo producendo calore, e viceversa.
Per la stessa motivazione è d’aiuto, senza voler ricadere in luoghi comuni, bere molta acqua durante il giorno – anche questa non fredda, ma a temperatura ambiente, in quanto altrimenti contribuirebbe ad aumentare la nostra temperatura interna e a rallentare il metabolismo.
Possiamo garantirci un clima corporeo adeguato al sonno anche con la scelta di tipi di stoffa adeguati: è bene scegliere perciò pigiami e biancheria da letto in tessuti naturali e traspiranti, come cotone, lino o bambù, riponendo pigiami in raso e seta nel cassetto, utili per le stagioni un po’ più fresche.
Se nessuno di questi accorgimenti è sufficiente a migliorare efficacemente la qualità del tuo riposo, puoi provare “con le maniere forti”: riponi lenzuola e federe in un sacchetto in freezer durante il giorno, per disporle poi al momento di dormire nel letto. Refrigerio assicurato!
Per chi ha davvero estrema difficoltà a prendere sonno, esiste l’ipnosi del sonno. È una pratica che, attraverso la propria metodologia, allena il cervello a “spegnersi a comando”, evitando così la spiacevole situazione del contare le pecorelle con insuccesso nel tentativo di riuscire ad avere un sonno ristoratore.
In conclusione, noi di Eminflex non dimentichiamo mai l’importanza che riveste il materasso nel garantirti un’eccellente qualità di riposo.
Nell’ambito della nostra vasta gamma di materassi, abbiamo anche quelli pensati per la stagione estiva, e nello specifico per ovviare alla difficoltà di una giusta termoregolazione corporea.
Se preferisci un materasso Memory Foam, scegli Supremo: il suo strato superiore è costituito da un’innovativa struttura a cella aperta, che permette al materasso di tarare la propria temperatura sulla base del corpo che vi si trova sopra, mentre quello inferiore ha al suo interno inserti in Memory Breeze, un materiale esclusivo da noi selezionato per regalarti freschezza e traspirazione.
Nel caso in cui invece tu voglia optare per un materasso a molle, Performa fa al caso tuo!
Composto da 1600 molle indipendenti a 7 zone a portanza differenziata, accoglie il tuo corpo in maniera personalizzata e dedicata in ogni sua zona; il suo strato superiore, avente uno spessore di 1,5cm, è in Memory Fresh, per garantirti il massimo refrigerio possibile.
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