Non farti mancare l’aria buona!
Non importa andare in montagna per respirare una
qualità migliore di aria: basta aggiungere qualche
pianta in camera da letto e la vostra salute ne
beneficerà immediatamente.
Gli agenti inquinanti presenti nell’aria, solo perché non sono visibili né tangibili, sono spesso sottovalutati da tutti noi. Nelle nostre case, i nostri nidi, circolano inevitabilmente e senza che noi ce ne accorgiamo inaliamo quotidianamente tante sostanze tossiche per il corpo umano.
A parte l’anidride carbonica, che fa parte della naturale composizione dell’aria che respiriamo, siamo inconsciamente esposti a componenti chimici dannosi provenienti da sigarette fumate in casa, vernici, prodotti in plastica, mobili, detersivi, toner della stampante e chi più ne ha più ne metta – purtroppo.
Questa esposizione è svantaggiosa per le conseguenze cui può portare: allergie, asma, irritazioni cutanee o a mucose…
Spesso, quando abbiamo esperienza di tali malesseri, neanche ipotizziamo che la causa possa trovarsi nell’aria di casa nostra.
Per attenuare questa tossicità possiamo arricchire la nostra camera da letto, il luogo in cui trascorriamo più tempo della casa, con piante ad hoc che ci aiutino a purificare l’aria. È stata diffusa un’erronea credenza secondo la quale le piante non debbano trovarsi nelle camere in cui si riposa, poiché per la loro fotosintesi durante la notte emettono anidride carbonica: in realtà ne emettono una quantità irrisoria, specie se paragonata alla produzione di ossigeno e alla purificazione dell’aria che grazie ad esse avviene nell’ambiente circostante.
Noi di Eminflex abbiamo selezionato sei diverse tipologie di piante da suggerirti per adornare la tua camera da letto e per godere di una depurazione dell’aria 100% green:
Spatifillo
Noto anche come Giglio della Pace, è una pianta longeva, ha foglie lucide e perenni, caratterizzate da un’elegante tonalità verde scuro, e produce fiori bianchi molto simili alle calle.
In natura ne esistono circa 50 varietà, tra le quali la più scenografica è lo spatifillo rosso. È abbastanza resistente e facile da curare, l’importante è togliere le parti secche qualora ne compaiano; è inoltre fondamentale che la temperatura non scenda sotto i 10-12°C.
Si adatta bene ad ambienti luminosi, ma è meglio non esporla alla luce diretta, semplicemente vicina ad una finestra o fonte di luce.
È perfetta per il nostro scopo perché è in grado di assorbire e trasformare diversi elementi tossici: acetone, formaldeide, ammoniaca, tricloroetilene, benzene e metanolo. Non a caso, è stata una delle specie utilizzata dalla NASA negli esperimenti sulle navicelle spaziali per la sua capacità di catturare gas: pensa, una sola pianta di Spatifillo è in grado di purificare un ambiente di 10mc!
Attenzione però: le foglie di questa specie sono tossiche, perciò se in casa ci sono bambini o animali domestici è suggeribile metterla in una posizione di difficile accesso a loro.
Sanseveria
Chiamata anche Pianta del Serpente (Snake Plant in inglese) per il colore e per la forma delle sue foglie, è una pianta dalla silhouette elegante e moderna.
È facile da coltivare perché non richiede eccessive annaffiature, meglio se sporadiche e abbondanti, invece sono necessarie concimazioni regolari in estate per darle l’energia per generare i piccoli e raffinatissimi fiori bianchi che la contraddistinguono.
Da un punto di vista ambientale è abbastanza resistente: va esposta a luce non diretta, è preferibile togliere le sue componenti secche qualora si creino, ed è importante non scendere sotto i 10°C.
Contrasta molto efficacemente le forme di elettrosmog generate dagli svariati dispositivi elettronici presenti nel locale, la formaldeide, ed è molto utile nell’evitare reazioni di allergia o intolleranza a tossicità quali irritazioni agli occhi, emicranie e difficoltà respiratorie.
Una sua peculiarità è, rispetto alla maggior parte delle piante esistenti, il fatto che di notte emana ossigeno e assorbe vapore acqueo: questa caratteristica la rende un fantastico deumidificatore naturale. Attenzione: come lo Spatifillo, anche la Sanseveria ha le foglie velenose, perciò consigliamo di tenerla fuori dalla portata di bambini e/o animali domestici.
Aloe Vera
È una delle piante grasse più famose sin dall’antichità per i suoi numerosi effetti benefici.
In primis, per l’effetto lenitivo e distensivo che il gel estratto dalle sue foglie ha sulla pelle umana.
E’ utilizzato da diverse centinaia di anni per aiutare la guarigione di psoriasi, punture di zanzara, eritemi solari, per attenuare le rughe ed in medicina omeopatica è utilizzata nella lotta ad alcune forme di cancro.
Secondo la NASA, e non solo, è anche un’ottima coadiuvante al sonno.
Essendo una pianta succulenta, è importante riprodurre il più possibile il suo habitat naturale caldo-umido: è fondamentale che riceva molta luce, perciò la postazione ideale è di fronte a una finestra. La tipologia di vaso o copri-vaso più consigliata per questa specie è abbastanza alto, affinché possa compensare la tendenza a cadere lateralmente che hanno le sue foglie. Una delle caratteristiche che rende questa pianta una delle migliori scelte possibili in tema di depurazione dell’ambiente sta nelle sue foglie. Queste, infatti, sono dei naturali bio-indicatori della qualità dell’aria: se sulle foglie compaiono delle macchie brunastre, significa che sono presenti agenti inquinanti nell’aria che stiamo respirando. Oltre a questa peculiarità, la sua utilità si rivela nella capacità di rimuovere efficacemente dall’aria la maggior parte degli agenti tossici potenzialmente presenti, specialmente la formaldeide e lo xilene.
Pothos
Celeberrima pianta da appartamento, conosciuta ed apprezzata per le foglie espanse verde scuro e la loro caratteristica cascata, che la rendono perfetta per essere posta sui davanzali oppure appesa al soffitto in sospensione.
Ha necessità di ricevere luce non diretta ed il suo habitat naturale è un ambiente abbastanza umido; non bisogna esagerare con le annaffiature, ne bastano due a settimana in estate e ancora meno in inverno.
Un buon indicatore per capire quando è il momento giusto per “dissetarla” è il terriccio: se la parte superficiale è secca, allora è il caso, altrimenti meglio rimandare.
Oltre all’apprezzabile aspetto estetico, le foglie del Pothos sono formidabili filtri naturali, in grado di eliminare tutte le tossine dall’aria, ma anche le radiazioni elettromagnetiche.
Dracena Marginata
È una specie originaria del Madagascar, si presenta come una pianta tropicale molto raffinata, dal fusto sottile con fronde rigogliose e di dimensioni medio-grandi, composte da foglie nastriformi e sempreverdi.
La sua posizione ideale è in penombra, perciò meglio lontana dalle finestre; la sua struttura la rende perfetta per essere posta a pavimento.
Un consiglio di design è quello di scegliere una Dracena medio-piccola e porla in un vaso decorato, in modo da contrastare armoniosamente la linearità tipica di questa specie.
Questa pianta è considerata un vero e proprio tocca-sana per l’ambiente in cui riposare, grazie alla sua capacità di assorbire anche le più piccole componenti residue nell’aria di fumo e sostanze inquinanti. È particolarmente efficace per quanto riguarda la rimozione di xilene e toluene: è stato calcolato che ne assorbe circa 10mg ogni ora. Anche questa specie però purtroppo, come lo Spatifillo e la Sanseveria, è caratterizzata dalla tossicità delle sue foglie, motivo per cui è meglio non tenerla a disposizione di bambini e animali domestici.
Lavanda
Una pianta officinale perfetta per la camera da letto, in quanto il suo aroma favorisce il riposo: è buona norma infatti, per chi ha problemi ad addormentarsi, porre 2-3 gocce degli olii essenziali provenienti dalle sue foglie sul proprio cuscino. È anche un ottimo rimedio naturale in caso di stanchezza mentale, per stimolare l’apparato digerente e per lenire il dolore.
La Lavanda, per crescere bene in vaso, ha bisogno di temperature mai troppo fredde, di un contenitore abbastanza grande e di un terriccio secco e pietroso come quello del suo habitat naturale: per evitare ristagni d’acqua che potrebbero essere letali per le sue radici, meglio mettere uno strato di ghiaia sotto la terra nel vaso.
Ponetela al sole, annaffiatela 1-2 volte a settimana e vi darà sicuramente soddisfazioni. Un ulteriore punto a favore di questa pianta? Il suo aroma è un ottimo scaccia zanzare!
Ovviamente esistono molte altre specie in grado di purificare l’ambiente, l’unica accortezza sta nel non scegliere per la camera da letto varietà botaniche dal forte odore perché quest’ultimo potrebbe, anche solo a livello inconscio, disturbare il nostro sonno.
Non vi sono regole sul preciso punto ove disporre le vostre nuove amiche verdi, ma vi consigliamo le nostre soluzioni preferite per una camera green ma ordinata.
La prima consiste nel disporre tutte le piante, alternandole sapientemente secondo dimensioni e forme, una mensola montata sopra la testata del letto e lunga quanto più possibile: la specie che meglio di tutte si abbina a questo scenario è il Pothos, grazie al suo fogliame a cascata. Se non vi è possibilità di montare mensole in quella posizione, uno (o più) portavasi in sospensione potrebbero fare al caso tuo.
Altrimenti, ti piacerebbe avere un Jungle Corner davanti ai tuoi occhi ogni mattina? Basta posizionare una cassapanca (idealmente in legno) ai piedi del tuo letto, oppure se non c’è spazio su una parete semi vuota in camera, riempiendola di piante.
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